Storia sentimentale dell'astronomia
In ginocchio davanti ai cardinali Galileo è costretto all’abiura: “ ...con cuor sincero e fede non finta abiuro, maledico e detesto li suddetti
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’aggravarsi di mille malanni. Porta un cinto di ferro per l’ernia, soffre di dolori ai reni, lo tormentano le febbri. Muore l’otto gennaio 1642
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posata su cinque libri. Ai lati compaiono le statue dell’Astronomia e della Geometria. Doveva esserci anche la Filosofia ma il Sant’Uffizio lo proibì.
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Biblioteca Digitale Galileiana, impresa che grazie a Internet ha messo a disposizione del mondo, oltre ai libri scritti dal grande scienziato, anche
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ma ai collicoli, strutture cerebrali che così possono dare una approssimativa percezione della realtà anche ai ciechi.
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stampa. Venti copie andarono in omaggi ai colleghi, che per lo più si fermarono alle prime pagine dell’ostico testo. Uno studente di Cambridge indicò il
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meccanica del moto dei corpi grazie ai celebri tre “principi”: 1) ciascun corpo persevera nel proprio stato di quiete o di moto rettilineo uniforme a
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lasciando l’aula deserta. Per un ventennio fece lezione ai muri. Pare non se ne dispiacesse: la scarsità di allievi gli lasciava più tempo per l
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soltanto per dire ai posteri che da esse il buon Dio lo salvò.
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. Nella seconda metà del Seicento misurare bene la Terra era più urgente che misurare l’universo per due buoni motivi: 1) serviva alla navigazione, ai
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, alla Luna e ai pianeti si attribuivano doti divine, e di conseguenza si riteneva che influissero sulle sorti umane. Superstizioni. Nonostante ciò, i
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Ancora oggi, nell’era dei satelliti GPS, possiamo soltanto inchinarci davanti ai risultati ottenuti dai due astronomi francesi incaricati di definire
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precisione stava risolvendo ai naviganti il problema della longitudine, viaggia in Italia valicando il Moncenisio (aiutato da tre portantini anziché
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La scalata alla distanza del Sole dall’antichità ai nostri giorni
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più grandi corpi dell’universo e dell’atomo più leggero: nulla sarebbe incerto per essa e l’avvenire, come il passato, sarebbe presente ai suoi occhi” .
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le eclissi di Luna ma quasi impossibile per le eclissi di Sole. Il compito quindi passava ai loro colleghi specialisti in fenomeni improvvisi ed
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Bradley, ma la componente dovuta al moto orbitale mascherava quella del moto di rotazione. Lo schiacciamento ai poli era un indizio importante ma
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contrario nell’emisfero australe. L’entità della rotazione è di 360° in un giorno siderale ai poli e nulla all’equatore. In località intermedie il
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Diversamente dall’effetto previsto da Mach, quello di Lense-Thirring dipende dalla latitudine ed è massimo ai poli, dove raggiunge il valore di 0,2
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“metodo dei minimi quadrati”. Ed ecco che cosa tirò fuori Schiaparelli: Quando trovar piaccia il baricentro D’un orinale, oppur d’una padella, ai minimi
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nomenclatura ancora oggi in uso, anche dopo che le sonde spaziali hanno permesso enormi progressi rispetto ai disegni tracciati a Brera usando il telescopio a
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“Memoria terza”, presentata ai Lincei il 6 giugno 1886, poté annunciare un nuovo straordinario fenomeno: “Le vaste estensioni dette Oceano e golfo
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Scrive Antoniadi: “Grazie al bell’obiettivo di Henry vidi i canali rettilinei dissolversi là dove i particolari più fini, inaccessibili ai telescopi
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sfumatura ai contorni, ma non tanta da nuocere alla precisione dell’immagine”.
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noi è solo di 20-30 chilometri al secondo, troppo poco rispetto ai 300 mila della luce per produrre un cambiamento di colore. Le righe degli spettri
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’osservatorio. Nel 1892 il prefabbricato, scomposto nelle sue parti, veniva portato sul monte Bianco, per tre quarti ai Grands Mulets (3050 metri) e per un
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al Wellesley College come assistente di fisica e partecipa ai primi esperimenti sui raggi X fatti negli Stati Uniti, pochi mesi dopo che Roentgen li
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di fedeltà al fascismo imposto ai docenti universitari: “La ricerca della verità scientifica dovrebbe essere sacra a tutti i poteri statali; ed è nell
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ai Bell Laboratories.
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– almeno 14 libri – non ci sia giunto niente se non un commentario ai Fenomeni, poema astronomico in 1154 esametri di Arato di Soli (310-240 a.C
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ai libri prescritti, si era letto i trattati di meccanica quantistica e di teoria della relatività, ancora troppo nuovi e iniziatici per essere accolti
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Jansky, considerato il vero pioniere della radioastronomia. Poco più che ventenne, a Holmdel, nel New Jersey, Jansky lavorava come ingegnere ai Bell
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Decisive sono state la potenza di calcolo e la sensibilità dei ricevitori. Grazie ai supercomputer oggi si estraggono i segnali radio che ci
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atomici. Il primo interferometro di questo tipo servì ai ricercatori dell’Università della Florida per studiare le dimensioni delle radio-tempeste di Giove
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Due giorni prima della pubblicazione su Nature Hewish aveva organizzato a Cambridge un seminario per anticiparne il contenuto ai colleghi. Tra i
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e che non se ne conosce la natura. Stando ai calcoli dell’astronomo svizzero la massa della materia nascosta doveva essere 400 volte maggiore di
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Ai colleghi riuniti a Tubinga inviò una lettera sbarazzina. “Ammetto che la mia proposta possa sembrare inverosimile (...) ma solo chi osa vince
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Nube di Magellano a 170 mila anni luce dalla Terra. Ancora aperta e difficilissima è la caccia ai neutrini cosmologici.
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diffuso nell’universo. Intorno ai 18 centimetri emette la molecola dell’acqua: sembra logico pensare che una civiltà scelga tale lunghezza d’onda.
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minuti accompagna lo spettatore dai quark ai confini dell’universo. Non smise mai di battersi per la ricerca di segnali radio intelligenti provenienti
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, Rachel Weisz nel personaggio di Ipazia, ha ottenuto consensi e premi ai Festival di Cannes e Toronto, negli Stati Uniti, in Francia, in Grecia, Spagna e
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’attuale Svizzera tedesca. Frank Winkler nel 2003 ha fatto notare che la luminosità della stella fu tale da permettere ai monaci di miniare i loro codici
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Quanto ai moti celesti, era ben convinto della rotazione della Terra (Codice Leicester: “li giorni non cominciano in un medesimo tempo in tutto l
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convenuto che cadesse il 21. C’era inoltre un errore di quattro giorni nella determinazione della Luna nuova in base al ciclo di Metone ai fini di
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Dei sei fratelli di Johannes tre morirono nella culla. Quanto ai superstiti, Heinrich soffriva di epilessia, non trovò mai un lavoro stabile e gravò
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ombra fa pensare ai crateri Ptolomaeus e Albategnus, ma sembra che Harriot non abbia ancora intuito la natura geologica di ciò che stava osservando.
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far fronte ai suoi doveri verso l’amica Marina Gamba, dalla quale aveva avuto due figlie e un figlio, rispondere alle richieste del fratello
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accorciato la distanza perché la retina, inviando al cervello segnali elettrici, somiglia più ai Ccd che alla pellicola fotosensibile.
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scendere che per salire. L’antenato più illustre, nato nel 1370, era stato medico e gonfaloniere di giustizia, incarico che assicurò a lui e ai discendenti
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valuta 14 raggi mentre è di 15; determina la distanza di Callisto in 24 raggi mentre è di 26,4. Quanto ai tempi di rivoluzione, riesce a misurarli con
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